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martedì 31 luglio 2012

I TENTATIVI DI CURA DI NEFER

Con l'arrivo di questo fratello, che è stato chiamato Rubino, visto il colore del suo manto, la mia situazione è peggiorata perchè lui non mi lascia mai in pace e pretende sempre di dormire da solo con la mamma.
Sto  nascosta a giornate intere , alla sera la mamma mi viene a cercare per tenermi un pò in braccio e coccolarmi, ma non sempre mi faccio prendere.
Non vedo mai la luce nelle mie giornate, sono triste , disperata, sfinita dalla malattia.
La mia mamma non si arrende e chiede tanti consulti a vari veterinari:  chi suggerisce di darmi stabilizzatori del carattere perchè sicuramente ho anche un problema psicologico, chi propone gli immuno- soppressori non essendoci  al monento altre cure.Intanto nella mente dei miei genitori si fa sempre più strada il pensiero che possa esserci un collegamento tra le cure della mamma e le mie reazioni, pensiero che invece quasi tutti rifiutano totalmente.
Un giorno parlando con una dottoressa (di voi umani) di sua fiducia, la mamma le racconta tutta la mia storia.
Questa bravissima dottoressa crede invece che l'ipotesi della mamma sia fondata e proviamo una nuova cura basata su prodotti omotossicologici.
Inizio a rispondere positivamente alla cura ed a intravedere la luce della speranza!!!!


lunedì 23 luglio 2012

E' arrivato un fratello!!!

Siamo andati avanti così per anni, io nascosta a settimane intere sotto i mobili o negli angoli più remoti della casa, la mamma e il babbo disperati, mi portavano perfino a fare i bisogni nella lettiera perchè spesso non uscivo dal nascondiglio nemmeno per quelli.
Facevo capolino giusto per qualche  croccantino o per le bustine di umido che adoro, ma poi terrorizzata tornavo alla mia "tana". Un mistero il mio comportamento,  anche per tutti i veterinari consultati .
La piaga sempre più grande e la ferita aperta si infettavano perchè con le unghie continuavo a grattarmi. Unica soluzione il cortisone a lento rilascio e l'antibiotico. Stavo bene per un mese ma poi tutto tornava come prima.
Sono state fatte tante ipotesi sul mio problema : intossicazione negli strati profondi del tessuto adiposo o localizzata in qualche organo, disturbi comportamentali, allergia.
Ma la mamma non era convinta; io la sentivo mentre parlava con amiche , mentre cercava sul computer informazioni, ho sentito che ha telefonato anche al Centro Veleni di Milano senza successo.
Nel maggio 2009 è arrivata in casa una novità: un fratello , così dicono loro, trovato in giardino e adottato.
Lui ha un caratteraccio, vuole comandare, mi aggredisce e mi picchia, litighiamo tanto e ci soffiamo come tigri.
Sono molto arrabbiata, ho cercato di ignorarlo, ma lui approffittando del fatto che non stavo bene mi assaliva ogni momento ed io non avevo la forza per difendermi.




mercoledì 11 luglio 2012

POSTUMI DA INTOSSICAZIONE DI SOLVENTE


Era il 2005 e quell'incidente mi provoco'caduta del pelo , piaga pruriginosa e crostosa che si protrasse per almeno un mese. Poi sembrai guarita.
Nel 2007 la mamma ha iniziato a stare poco bene, andava in ospedale a fare delle cure e quando tornava a casa io le stavo sempre vicina perchè sentivo che dovevo prendermi cura di lei.
 Dopo qualche mese ho iniziato di nuovo a stare male,
 riproponendo periodicamente la stessa piaga pruriginosa e crostosa con forte odore di petrolio sulla testa, le orecchie e il mento.
 Con l'aiuto del mio veterinario, abbiamo provato cure omeopatiche, antibiotici e cortisone senza successo.
Ogni 2/3 mesi il problema si ripresenta con le stesse caratteristiche ed io tendo a nascondermi ed isolarmi e i miei genitori non sanno cosa fare.
Ecco una foto di quando ero piccola !!!!

l'INCIDENTE DI NEFER

Un pomeriggio che il mio babbo era in fase creativa, ha iniziato a dipingere in casa ed io incuriosita giravo intorno a lui, ai colori e ai pennelli. Purtroppo sono saltata sopra al vasetto contenente il solvente per pittura e mi si è rovesciato in testa.
Lui non se n'e' accorto subito, ma solo dopo diverse ore quando è tornata a casa la mamma dal lavoro che mi ha vista camminare barcollando come se fossi ubriaca.
Mi ha presa in braccio e ha sentito questo forte odore di petrolio che emanavo.
Allora tutti si sono spaventati molto e hanno chiamato il veterinario che si è precipitato in ambulatorio nonostante fossero le 22 della sera. Iniziavo anche a respirare male....
Mi hanno  fatto delle punture e sono stata subito meglio e la mattina seguente i miei genitori mi hanno fatto un bel bagno per togliere tutto quel materiale. Però da quell'evento è iniziato il mio calvario.....

NEFER: LA VITA NELLA MIA CASA NUOVA

La mia vita è così iniziata tra amore ed affetto, il mio papà lo adoro.....mi piace soprattutto quando si dà quella cosa profumata sul viso...mi piace leccargli le guance e mordicchiarlo sul mento...mi piace giocare con lui soprattutto quando mi tira i miei adorati "topini" di pelouche....sa anche essere severo quando serve, ma poi si scioglie e mi abbraccia forte forte.
Con mia mamma c'è stato subito un amore a "prima vista". Lei ama molto tutti gli animali e l'ho subito sentito...mi bacia sul nasino ed io la abbraccio a più non posso.
Sono proprio contenta di stare con loro e la casa mi è subito piaciuta...adoro correre e saltare sul tavolo e sul frigorifero....mhm..le posizioni in alto mi sono sempre piaciute !

Ciao, mi chiamo Nefer !

Ciao a tutti,
mi chiamo Nefer e sono nata qualche anno fa in Toscana.
I miei genitori mi hanno chiamata così dopo uno dei loro
molti viaggi in paesi lontani, mi hanno detto che il mio nome
era quello di una grande principessa del passato, ma a me
sinceramente non ha mai importato più di tanto.
Il mio è proprio un bel nome, mi piace tanto e voglio
bene a mamma e papà. Sono proprio contenta che in un giorno
di fine estate sono venuti ad adottarmi, oddio, sul momento
ho avuto un poco di paura, mi hanno messo in un "coso"
che poi ho saputo si chiamava "trasportino" e mi hanno portato
lontano da mio fratello....la mia mamma vera mi aveva ormai
abbandonato da settimane...ero molto triste.